Una indagine nel Salento assolato, tra baroni della medicina e trafficanti slavi.
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Un commissario ostunese di buone letture è in queste pagine alle prese con una intensa e complicata rete che coinvolge baroni della medicina e trafficanti slavi, nel panorama di un Salento assolato, di fronte a un mare che lascia il suo azzurro per la cupa densità del sangue.
Quando si è testimoni della disgregazione e della polverizzazione, l’investigazione non può accontentarsi di scoprire il colpevole, ma deve provare a misurarsi col mistero dell’anima umana.
Il tormento conoscitivo pascaliano, la straziata misantropia pirandelliana, l’enigma nero sciasciano strutturano una ricerca che non sa saziarsi della “verità” delle carte a posto.
Oggi l’investigatore non può del tutto sconnettersi dalle forme sgrammaticate del mondo contemporaneo di cui il paradigma indiziario è solo superficiale descrizione.
Indizi: una nuova collana
“E chi po’ sapiri… pirchì unu tanti voti arrobba,
pirchì unu tanti voti ammazza…
Cumpatisciu puru li delitti.” (Pirandello)
Indizi per pensare, comprendere e confrontare eventi, utilizzando come faro di luce tormenti e tensioni.
Indizi per capire che cosa una persona è o potrebbe essere, in un gioco di forze che si muovono nel nostro mondo interno.
Gli Indizi possono prendere forma attraverso percorsi distorti, bizzarri, anomali, se riusciamo ad accoglierli attraverso forme discordanti e apparentemente inconciliabili.
Gli Indizi sono come segni e circostanze che ne lasciano prevedere altri non ancora avvenuti, o ricostruirne quelli probabilmente avvenuti.
Nella ricerca degli Indizi dobbiamo comportarci come dei rabdomanti alla ricerca dell’acqua, ovunque sia, nei fiumi sotterranei, nelle falde, nei pozzi, sicuri che, prima o poi, l’acqua arriverà in superficie.
Ettore Catalano ha insegnato Letteratura Italiana nelle Università degli Studi di Bari e del Salento, in cui è ora professore onorario. Si è occupato della letteratura italiana dell’Ottocento e del Novecento, non trascurando i contemporanei e la letteratura regionale. Molti suoi contributi sono dedicati all’analisi delle problematiche legate alla messinscena teatrale e alla drammaturgia otto-novecentesca. Tra le ultime opere dell’autore, ricordiamo, per Progedit, La metafora e l’iperbole. Studi su Vittorini (2007), la cura di Letteratura del Novecento in Puglia. 1970-2008 (2010, II ed.), Le caverne dell’istinto (2011), Per altre terre. Il viaggio di Ulisse (2012), la cura di El otro, el mismo. Proiezioni autobiografiche nella letteratura italiana (2012), Strategie di scrittura nella letteratura italiana (2013, Premio “Carlo Levi” 2014), I cieli dell’avventura. Forme della letteratura in Puglia (2014). Per lo stesso editore ha esordito nella narrativa con Rosso Adriatico. Il delitto della lamia (2018), seguito da Un mare di follia (2019), Un'infezione latente (2020), La verità di Iago (2021) e Il fascino della Sirena (2022).
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