Massimo d’Azeglio. Ettore Fieramosca

Massimo d’Azeglio. Ettore Fieramosca

Ettore Catalano

Massimo d'Azeglio. Ettore Fieramosca

Un classico con cui riscoprire valori e ideali ormai persi.

Illustrazione: Noemi Quintieri
Anno di pubblicazione: 2016
Numero di pagine: 80 con ill. a col.
ISBN 978-88-6194-315-5 Tipologia

Prezzo

15,00

cri cri – classici ragazzi illustrati: una nuova collana

Il Classico è, anche per i giovani lettori, come un parente che ci sta simpatico, o come l’amico del cuore, dal quale non vorremmo mai separarci, e al quale confidiamo tutto, senza nessun segreto.
Le parole e le immagini, spesso, spingono la fantasia a immaginare e a creare mondi e personaggi delle storie che sta leggendo.
La nuova collana «classici illustrati ragazzi» intende diffondere il gusto per la lettura, con percorsi strutturati per temi, personaggi, luoghi.
Apparati critici leggeri, illustrazioni sempre originali, riscritture in chiave pop ed esercitazioni ludiche (da svolgere anche sui social network), completano l’offerta editoriale.

La scaltrita sensibilità storica del lettore impedisce di guardare alla disfida tra cavalieri italiani e baroni francesi come ad una anticipazione del riscatto nazionale del nostro Paese. Massimo d’Azeglio la pensava diversamente. Con l’Ettore Fieramosca imbastì, oltre a un magnifico dipinto, una storia di guerra e di amori che si allontanava di molto dalla scuola manzoniana. Quel che gli interessava era contribuire alla rigenerazione del carattere nazionale e in questo egli ebbe successo.
Riprendere oggi il romanzo del 1833 e raccontarlo ai giovani lettori, sfrondandolo da ripetizioni e da inutili complicazioni “gotiche”, vuol dire ridargli quella dignità di “classico”: documento di una passione intellettuale e politica che voleva costruire, contro ogni precetto letterario o preteso canone, una inedita e polemica identità italiana.

Ettore Catalano

Ettore Catalano ha insegnato Letteratura Italiana nelle Università degli Studi di Bari e del Salento, in cui è ora professore onorario. Si è occupato della letteratura italiana dell’Ottocento e del Novecento, non trascurando i contemporanei e la letteratura regionale. Molti suoi contributi sono dedicati all’analisi delle problematiche legate alla messinscena teatrale e alla drammaturgia otto-novecentesca. Tra le ultime opere dell’autore, ricordiamo, per Progedit, La metafora e l’iperbole. Studi su Vittorini (2007), la cura di Letteratura del Novecento in Puglia. 1970-2008 (2010, II ed.), Le caverne dell’istinto (2011), Per altre terre. Il viaggio di Ulisse (2012), la cura di El otro, el mismo. Proiezioni autobiografiche nella letteratura italiana (2012), Strategie di scrittura nella letteratura italiana (2013, Premio “Carlo Levi” 2014), I cieli dell’avventura. Forme della letteratura in Puglia (2014). Per lo stesso editore ha esordito nella narrativa con Rosso Adriatico. Il delitto della lamia (2018), seguito da Un mare di follia (2019).

Noemi Quintieri

Noemi Quintieri (Cosenza, 1991) è cresciuta a Pietrafitta. Ha frequentato la Facoltà di Architettura presso il Politecnico di Bari, dove si è laureata. Appassionata del mondo dell’illustrazione, della grafica e del fumetto, coltiva questa personale inclinazione, anche frequentando corsi in merito e partecipando, come illustratrice, a manifestazioni. Per Progedit ha collaborato con Cosimo Rodia per la realizzazione delle illustrazioni del libro Non ci posso credere! Racconti e misteri dell’Altrove (2016) e con Ettore Catalano per Massimo D'Azeglio. Ettore Fieramosca (2016).

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