Spunti di riflessione per una pedagogia del lavoro che ha a cuore le epistemologie professionali degli operatori della formazione.
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La sfida dell’inclusione, in una società in continuo cambiamento, investe nella sua totalità il sistema formativo. A questo spetta l’impegnativo compito di accompagnare il soggetto sin dai primi anni di vita, orientandolo e guidandolo nella complessità del reale, sostenendo e favorendo l’esercizio di competenze alfabetiche di base ma, anche e soprattutto, di empowerment, resilienza, capacitazione, comunicazione e inclusione. Per realizzare tali azioni pedagogiche occorre una intenzionalità e progettualità formativa che passa, in primo luogo, per una formazione iniziale e in itinere degli stessi docenti e degli operatori che lavorano nella scuola pre-primaria (nido e scuola dell’infanzia).
A partire da tali presupposti, il volume offre spunti di riflessione per una pedagogia del lavoro che ha a cuore le epistemologie professionali degli operatori della formazione, i quali, oggi più che mai, si presentano come “professionalità in movimento” in una nuova combinazione di competenze “tradizionali” e competenze “emergenti”.
Nello specifico, il volume orienta il suo focus sulle competenze delle professioni educative che operano nella scuola pre-primaria in quanto primo spazio privilegiato di promozione di capacità umane e competenze democratiche e inclusive, luogo di costruzione di alfabeti disciplinari, multidisciplinari e interdisciplinari orientati a educare i bambini a “saper-stare” nel mondo. Il riferimento alla sfida dell’inclusione è, evidentemente, non solo e tanto legato al tema-problema più specifico dell’integrazione del bambino diversamente abile o con bisogni educativi speciali, ma si configura piuttosto come riferimento a un “meta-processo” che diventa comun denominatore per la costruzione di comunità democratiche e per lo sviluppo di cittadini e cittadine responsabili e solidali. Ad una prima parte teorica di lettura di contesto e di prospettiva pedagogica segue una seconda parte dedicata alle pratiche didattiche che favoriscono lo sviluppo e l’esercizio di tali competenze.
Gli altri autori: Giuseppe Annacontini, Severo Cardone, Rossella Caso, Barbara De Serio, Marina De Nicolò, Anna Dipace, Manuela Ladogana, Isabella Loiodice.
Daniela Dato è professoressa associata di Pedagogia generale e sociale presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Foggia, dove insegna Pedagogia del lavoro, Pedagogia della marginalità e Pedagogia dell’orientamento. Attualmente è delegata rettorale per l’Orientamento dell’Ateneo foggiano e componente dello scientific board del Career development center di Ateneo.
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