Macolé è una ragazza semplice che, all’età di diciassette anni, subisce uno stupro in discoteca e per dimenticare e sfuggire alla rabbia del padre va a vivere in un’altra città…
Prezzo
20,00€
Una storia in cui si mescolano amore, violenza, amicizia, malavita…
Macolé è una semplice ragazza di Orsara che, all’età di diciassette anni, subisce uno stupro in discoteca e per dimenticare e sfuggire alla rabbia del padre va a vivere a Lucera. Il suo tragitto di vita incrocia quello di Babu, il suo amico di colore, emigrato dalla Nigeria, sbarcato sano e salvo sull’isola di Lampedusa e ingaggiato come bracciante da un latifondista del Tavoliere delle Puglie.
La giovane donna si ritrova invischiata, erroneamente, in un losco traffico di armi e di rifiuti tossici collegato con la pirateria somala dell’Oceano Indiano. Le peripezie in cui rimarrà coinvolta, in una spedizione voluta da un magistrato che cerca di stanare un influente personaggio italiano coinvolto nel grosso intrigo internazionale, andranno a intrecciarsi pericolosamente con la brutta vicenda del suo passato che le ha segnato in modo grave la vita. Salvarsi da situazioni estreme, avendo tutto il mondo contro, non sarà per lei impresa facile.
La collana Iris
Iris è la nuova collana di letteratura che racconta il coraggio delle donne e degli uomini di oggi e di sempre, con le loro storie, le loro emozioni. I temi riguardano essenzialmente la vita, la morte e i sentimenti, momenti cruciali dell’esistenza: l’amore, l’amicizia, il dolore, la malattia, l’incedere inesorabile del tempo; le cicatrici, la forza e la voglia di vivere.
In una trilogia (Tacco 12, Il respiro della vita, La vita su un like) una donna racconta come si combatte un male terribile, la sclerodermia, con la “normalità” di una vita fatta di impegno, di lavoro e di relazioni. Si chiama Macolé la protagonista del romanzo omonimo, una giovane che si riscatta con un delicato amore da un terribile marchio di violenza impresso nei ricordi della sua giovinezza. In Non mi senti tre fratelli abbracciano un percorso sperimentale di scandaglio interiore per aiutare il padre affetto da Alzheimer. In Come il rombo di una Harley la giovane protagonista viene invischiata in un esilarante “triangolo”: lei, lui e… l’altra, una mitica Harley Davidson. In Ultima notte di confidenze, Oratina, nella veglia al marito morto, trova il coraggio di confidare gioie e dolori all’uomo che è stato in realtà un marito di parvenza. Le donne di don Salvo racconta le vicende di quattro donne dalle storie annebbiate, confuse, in bilico tra bene e male, tra odio e amore. In La tagliatrice di tende, noir ambientato nella Bari inizio Novecento, si staglia la figura di Peppa la pazza e si snoda il suo terribile segreto. Infine, in Abbracci, Lorenzo si muove tra desiderio e ricordo, tra incontri inaspettati e gesti vitali, alla ricerca di uno stato di equilibrio interiore e sociale che gli restituisca il valore dei rapporti familiari e amichevoli.
Laura Zavatta insegna Filosofia del diritto nell’Università degli Studi del Sannio. Ha scritto le monografie: La pena tra espiare e redimere nella filosofia giuridica di Ugo Spirito (Napoli 2005); Colpa, pena e presagi d’amore nell’Umwertung di Nietzsche (Napoli 2007); Pena e giustizia nel concetto hartiano di diritto (Napoli 2011). Tra i saggi pubblicati citiamo: Il profetismo di Nietzsche, in «Utopia y Praxis Latinoamericana», 2009; Origine e sviluppi del praxeologismo giuridico, in «Filosofia dei diritti umani», 2013; La concezione dei diritti dell’uomo in Maritain, in «Tigor», 2014; Paradigmi di salvezza nella crisi della modernità, Milano 2014. Per Progedit ha pubblicato la storia romanzata di un caso giudiziario: Macolé. Licenza di vivere (Bari 2014) e il saggio Nietzsche nello sviluppo delle filosofia giuridica e morale (Bari 2014).
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.