Diverse generazioni di studenti stranieri hanno guardato a Bari e alla sua Università come a una opportunità di crescita.
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Attraverso i momenti cruciali della storia del Novecento diverse generazioni di studenti stranieri hanno guardato anche a Bari e alla sua Università come a una opportunità di una crescita. Che peso ha avuto nella loro formazione? Che ne è oggi di loro? E questo crogiolo di razze e di tradizioni ha arricchito la città?
In un racconto a più voci vengono posti a confronto diversi “sistemi universitari” italiani, e, soprattutto, si intrecciano la città di Bari, la sua Università, la sua “vocazione adriatica”. Le dinamiche immigratorie per una città al centro degli scambi mediterranei determinano un totale “fatto sociale” che, attraverso la voce sociologica di Enzo Persichella, di Letizia Carrera e di Leonardo Palmisano, viene anche raccontato come un decollo che, in qualche modo, ancora stenta o si è ripiegato.
Fanno da cornice le tante storie di vita di giovani e adulti migranti, di uomini e donne che hanno lasciato la terra di origine (spesso i Sud del Sud) nella speranza di una vita migliore. Nei loro viaggi non solo geografici ma formativi, la città e l’Università sono state luogo di incontro, talvolta di accoglienza, quasi sempre di alta formazione, di certa rilevanza per la storia di tutti gli intervistati.
Percorrendo l’intero Novecento per arrivare fino ai nostri giorni, le esperienze formative raccontate con testimonianze dirette, ci pongono di fronte al compito, ancora da compiere, di ripensare e riprogettare scenari di vita e di convivenza. In una città che, da nodo di transito, è divenuta approdo permanente per le speranze di emancipazione di uomini e donne non solo mediterranee.
Con questo titolo si apre la collana “Sociologie”, che mira a valorizzare ricerche di tipo teorico e indagini di carattere empirico basate su analisi di tipo quantitativo o qualitativo ritenute capaci di apportare contributi significativi alla tematizzazione in prospettiva sociologica di rilevanti fenomeni sociali.
Direttore scientifico: Enzo Persichella (Univ. di Bari). Comitato scientifico e di referaggio: Franco Chiarello (Università di Bari), Michela Marzano (Univ. Sorbona di Parigi), Anthony Masi (Univ. McGill di Montreal), Daniele Petrosino (Univ. di Bari), Silvana Sciarra (Univ. di Firenze).
Letizia Carrera, professoressa di Sociologia e Sociologia urbana dell’Università degli Studi di BariAldo Moro, dirige il Laboratorio di studi urbani Urbalab. Si occupa di temi attinenti alla partecipazione politica, al lavoro, anche in un’ottica di genere, alla città contemporanea e ai processi di mutamento delle condizioni dell’esperienza quotidiana dei soggetti. Tra le pubblicazioni più recenti, ricordiamo: Marcher dans les rues de Strasbourg. Le piéton réflexif et l’archéologie urbaine (Parigi 2017), Epidemie, città e immaginario urbano (Bari 2020); Le politiche urbane per l’inclusione. Progettare il terzo spazio (Milano 2020). Per Progedit, La flânerie. Del camminare come metodo (Bari 2018) e I nuovi anziani e la città. Esperienze, bisogni, desideri (Bari 2020).
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