Gli anni Cinquanta e Sessanta di una animata provincia e del suo capoluogo, Bari.
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13,00€
La storia dell’uomo è simile a quella dei salmoni: alla fine della vita percorre a ritroso la via, così come questi affascinanti pesci dall’oceano ritornano alla foce dei fiumi, dove sono nati, per andare a morire. In un viaggio nel passato, l’autore racconta gli anni Cinquanta e Sessanta di una animata provincia e del suo capoluogo, Bari, salde nella tradizione, ma con l’anelito di uscire dal sonnecchiante torpore per cercare un’esistenza migliore. Si riaprono improvvisamente i cassetti della memoria, da cui riaffiorano brandelli di vita legati alla gioventù dell’autore, a un’epoca postbellica, piena di valori semplici e positivi che hanno formato una generazione vissuta nella bellezza dei sentimenti e nella forza dei sogni. Attraverso la vita dei nonni materni e paterni, il ricordo dei suoi genitori, la casa natale, che racchiude un piccolo mondo antico, i suoi amici, la scuola e le prime esperienze, riemergono diverse figure di questo mondo. E la testimonianza rappresenta un valore da tramandare. Pagine intrise di struggente e tenera malinconia, che si illuminano di una lieve e affettuosa ironia.
Emanuele Triggiani, barese di nascita, ha svolto la sua professione d’ingegnere come dirigente in diverse aziende del Nord. Questo secondo romanzo fa seguito alla trilogia edita da Progedit: Come i salmoni. La distanza dei ricordi (Bari 2018), Come i pavoni. Il piacere di vivere (Bari 2019), Come i gabbiani. L’ebbrezza del volo (Bari 2020). Per lo stesso editore ricordiamo Pensieri di scoglio e di paranza (2021) e C’è ancora futuro (2022).
Ho letto quasi in apnea il libro che mi ha fatto ricordare molti episodi vissuti nelle diverse epoche della mia vita dall’infanzia all’adolescenza e giovinezza. Un libro che per il tempo della lettura mi ha trasportato lontano dalla vita attuale in un’atmosfera di valori semplici e di una vita tranquilla e piena di desideri e obiettivi. Grazie
Leggere il libro è stato oltre che una sorpresa, un piacere che riporta indietro di tantissimi anni. Il libro è bello in tutti i capitoli e suscita in molti passaggi vera commozione. Si legge veramente con facilità per la semplicità e comprensibilità dei racconti e sembra che l’autore non sia prestato alla scrittura ma dotato per la scrittura.
Un libro pieno di emozioni, cambiamenti, pericoli, difficoltà, dolori, pur sempre vita che merita di essere vissuta pienamente affinché possa essere l’ingrediente cardine della personalità che ci rende quello che siamo. La memoria del ricordo diventa consapevolezza di aver vissuto in un sogno premonitore. Bello.
La biografia dell’autore è anche un po’ la storia di noi italiani del sud. Bello e struggente quando evoca le nostre abitudini di vita e i nostri cari in racconti intrisi di nostalgia.
Un libro di piacevole lettura che rispecchia un pezzo di storia e costumi italici del dopoguerra a testimonianza del motore della tumultuosa crescita del nostro paese che ha avuto il merito di uniformare con sacrificio e intraprendenza il paese, attraverso le qualità morali comuni al nostro popolo, pur nella diversità di cultura tra nord e sud.
Si legge con facilità e racconta bene, mi è molto piaciuto.
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