La saga del commissario Tanzarella nei noir di Ettore Catalano

La saga del commissario Tanzarella nei noir di Ettore Catalano

C’è qualcosa che distingue i noir di Ettore Catalano da tutte le altre saghe presenti sul mercato editoriale.

Il “noir” è, tra le altre caratteristiche distintive, anche una questione di atmosfera: al commissario Tanzarella, responsabile del commissariato di Ostuni, piace svolgere indagini che, pur mirando a colpire i criminali, riescano anche a cogliere odori, sapori e suggestioni dei territori pugliesi.
Qui il delitto è solo la punta di un iceberg che tenta di occultare i drammatici problemi legati alle connivenze e alle speculazioni ignobili che avvelenano la nostra vita di mediterranei innamorati del nostro mare e del nostro ventoso e ineguagliabile habitat.

Inquinamenti, traffico di organi, bacilli infettivi dell’odio razziale, disegni criminali raffinati avvinti su memorie infantili di esclusione e di povertà vengono analizzati da Donato Tanzarella con un’arma segreta nella testa: la letteratura può aiutarci a penetrare il senso della realtà.

Mentori Poe, Stevenson, Simenon, Sciascia e tutta una schiera di grandi scrittori “mediterranei” (da Izzo a Markaris, da Vasquez Montalban a Carlotto e Lucarelli),  il delitto si configura, nelle sue inchieste, come intelligenza perversa e ambigua contro cui vale soprattutto percorrere, intingendo sempre la penna nell’umiltà e nell’autoironia (Magris), l’incerta linea di confine tra bene e male, il manzoniano guazzabuglio del cuore umano.

L’autore

Ettore Catalano ha insegnato Letteratura Italiana nelle Università degli Studi di Bari e del Salento, in cui è ora professore onorario. Si è occupato della letteratura italiana dell’Ottocento e del Novecento, non trascurando i contemporanei e la letteratura regionale. Molti suoi contributi sono dedicati all’analisi delle problematiche legate alla messinscena teatrale e alla drammaturgia otto-novecentesca. 
Per Progedit ha pubblicato numerosi saggi, tra cui ricordiamo Strategie di scrittura nella letteratura italiana (2013, Premio “Carlo Levi” 2014), I cieli dell’avventura. Forme della letteratura in Puglia (2014). 
Sempre con Progedit ha esordito nella narrativa, dando avvio, nel 2019, alla saga del commissario Donato Tanzarella.

2018
116 pagine
Versione cartacea
13,00€


Disponibile anche in Epub:

Un commissario ostunese di buone letture è in queste pagine alle prese con una intensa e complicata rete che coinvolge baroni della medicina e trafficanti slavi, nel panorama di un Salento assolato, di fronte a un mare che lascia il suo azzurro per la cupa densità del sangue.
Quando si è testimoni della disgregazione e della polverizzazione, l’investigazione non può accontentarsi di scoprire il colpevole, ma deve provare a misurarsi col mistero dell’anima umana.
Il tormento conoscitivo pascaliano, la straziata misantropia pirandelliana, l’enigma nero sciasciano strutturano una ricerca che non sa saziarsi della “verità” delle carte a posto.
Oggi l’investigatore non può del tutto sconnettersi dalle forme sgrammaticate del mondo contemporaneo di cui il paradigma indiziario è solo superficiale descrizione.


2019

112 pagine
Versione cartacea
13,00€

Una nuova indagine del commissario ostunese Donato Tanzarella, alle prese con una complicata trama che, tra ambientalisti e suggestioni erasmiane, lo condurrà a immergersi nell’accidentato mondo della passione femminile, mentre una minacciosa trivella si staglia al largo della costa adriatica.
Muovendosi nella Città Bianca e nelle sue marine, ma anche in una Brindisi percorsa nelle sue quasi sconosciute bellezze e ammirata nell’incomparabile fascino di un porto ricco di storia passata e di presente abbandono, il giovane commissario si troverà coinvolto in una vicenda che vedrà protagonisti giovani che rifiutano di rassegnarsi e multinazionali pronte a ogni violenza sulla natura in nome del profitto.
La ricerca della verità, nel mondo sempre più disgregato, rapace e incapace di guardare agli altri con umana compassione, non può essere separata da una mise en abyme che coinvolge chi cerca e chi è braccato nella scrittura come archivio della solitudine e insieme indispensabile antidoto contro ogni tentazione di onnipotenza.


2020

112 pagine
Versione cartacea
15,00€

La notte di Capodanno un duplice omicidio e un incendio doloso nella villa di un imprenditore agricolo impegnano in una nuova indagine il commissario Tanzarella e la sua vice. Dovranno scoprire i responsabili di un efferato delitto a sfondo razziale e fronteggiare un complicato ricatto a opera di una banda di delinquenti italiani e slavi.
Muovendosi in una intricata tela di ragno di violenze, di intimidazioni e di latenti pregiudizi, il gioco delle circostanze e delle ambiguità finirà con il costringere anche il commissario ostunese a fare i conti con le proprie convinzioni sulla giustizia, rovesciando perfino ipotesi investigative apparentemente solide, naufragate nel fragile tessuto di una società sempre più intrisa di paura e di odio.


2021

116 pagine
Versione cartacea
15,00€

Il commissario Donato Tanzarella viene promosso e trasferito a Brindisi a dirigere pro tempore la Squadra Mobile in qualità di vice questore aggiunto.
In una città “ignorata”, ricca di bellezze artistiche e di sortilegi regalati dalla generosità della natura, il vice questore si trova alle prese con un delitto apparentemente indecifrabile, nel quale è coinvolta una giovane e affermata giornalista di moda, il cui cadavere viene ritrovato tra i ruderi di Villa Skirmunt, conosciuta da tutti come la Casa dei fantasmi.
Stretto tra la necessità di chiudere al più presto una indagine che ha sconvolto l’opinione pubblica e la coscienza di procedere senza lasciare inesplorata alcuna pista, Tanzarella si trova immerso in un disegno criminale raffinato, le cui articolazioni riuscirà a scoprire soltanto facendo ricorso allo straordinario potere ermeneutico di un grande testo teatrale.


2022

136 pagine
Versione cartacea
15,00€

Vice questore a Brindisi, Donato Tanzarella, mentre inizia a vivere una nuova storia d’amore con Viola Lorusso, patologa e melomane che gli rende più maliziosa la vita, deve affrontare un complicato e apparentemente inesplicabile susseguirsi di delitti, senza un ricostruibile movente, in cui i cognomi delle vittime sembrano collegati a personaggi storici del passato della città messapica.
L’opinione pubblica teme la presenza di un serial killer fantasiosamente accreditato come il killer dei Palazzi storici, sicché Tanzarella dovrà ricorrere a indizi fascinosamente disseminati nelle leggende e nei miti della classicità, decifrando strani ciondoli sirenici, scritte latine e biglietti mozartiani.
Solo un gaddiano “zolfanello illuminatore” lo condurrà a scoprire, dopo inutili depistaggi, l’ordito di una terribile vicenda che coinvolge, in un abisso di perversioni e crudeli vendette, la devastante forza negativa del sentimento d’amore.

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