Mal di giardino

Mal di giardino

Franco Botta, Giuseppe Caccavale

Mal di giardino

Un invito a pensare che siamo il giardino e il giardiniere di noi allo stesso tempo.

 

Tavole di Giuseppe Caccavale
Collana: Tempi liberi
Anno di pubblicazione: 2016
Numero di pagine: 112 con ill. in b/n
ISBN 978-88-6194-249-3 Tipologia

Prezzo

15,00

Una nuova collana: Tempi liberi

La nuova collana ospita volumi dedicati alle modalità, alle culture, ai campi d’interesse che caratterizzano l’impiego del tempo libero: un ventaglio multiforme di scelte e di impegni nei quali condensiamo attitudini, competenze, piaceri. L’altra dimensione del nostro essere e trascorrere sulla Terra, l’occhio attento alla natura, alle cose, agli uomini.

Vi è ancora spazio per progettare, costruire e vivere i giardini? E a quali stili di vita e sentimenti dovrebbero essere ispirati?
E quando un qualsiasi ammasso rigoglioso di piante, anche quelli che prima avremmo giudicati confusi e sgraziati, viene accettato senza discussione, quale può essere il compito di un giardiniere? Pensiamo davvero che egli possa essere solo un osservatore e un custode della natura o abbiamo bisogno ancora di avere dei giardini, ma costruiti nel dialogo tra la Natura, le cose e gli uomini?
A lungo i giardini sono stati luoghi nei quali l’uomo ha combattuto la sua battaglia contro la “natura selvaggia”. Possono, invece, diventare spazi nei quali i due contendenti giocano insieme per creare “altre nature”?
Sono alcuni degli interrogativi che questo libro solleva, sollecitando risposte in un’era nella quale occorre prendersi cura del mondo e dei giardini. Questi devono diventare luoghi di incontro e di sperimentazione, laboratori per mettere in scena altri spettacoli, per non ripetere solo quello che la natura crea spontaneamente.
Il libro è composto di parole e di disegni, ma questi ultimi non vogliono illustrare le prime. Il lettore è invitato dunque a leggere le parole facendo emergere le immagini che contengono e a scovare le parole che le immagini contengono. Il volume è un invito a pensare che siamo il giardino e il giardiniere di noi allo stesso tempo, un invito quindi a prendersi cura di noi e della Terra.

Franco Botta

Franco Botta – economista e aspirante giardiniere – ha svolto e svolge attività didattiche, di ricerca e di consulenze economiche e sociali per numerose istituzioni, pubbliche e private. Collabora, anche in qualità di editorialista, con varie testate giornalistiche e con riviste scientifiche. Da qualche tempo dedica una crescente attenzione all’Adriatico e ai giardini e cura una rubrica settimanale, Green philosophy, sul «Corriere del Mezzogiorno». Tra le sue numerose pubblicazioni si segnalano A che serve un giardino? / What Is A Garden For?, scritto con Marina Comei (Edizioni dal Sud 2008), Dov’è il fazzoletto? Pratiche irrituali di comunicazione (Cacucci 2007), Seduzione e coercizione in Adriatico. Reti, attori e strategie (Franco Angeli 2009), e Lezioni per l’Adriatico. Argomenti in favore di una nuova euroregione, volume curato con Giovanna Scianatico (Franco Angeli 2010). Per Progedit ha pubblicato L'arte dell'imprudenza (2015) e, con Giuseppe Caccavale, Mal di giardino (2016).

Giuseppe Caccavale

Giuseppe Caccavale é nato ad Afragola (Na). Vive tra Parigi e Bari, é artista e professore. Insegna Arti Murali e Disegno all’École Nationale Supérieure des Arts Décoratifs di Parigi.

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