Quali sono le potenzialità in chiave pedagogica delle simulazioni e dei giochi digitali?
Prezzo
10,00€
La simulazione e i giochi digitali sfruttano le potenzialità delle nuove tecnologie didattiche e rappresentano strumenti pedagogici in grado di favorire un apprendimento esperienziale, attivo e basato sui problemi. La letteratura presenta numerose definizioni che mettono in evidenza aspetti in comune e differenze tra giochi e simulazioni fino talvolta a usare i termini come sinonimi. Il volume parte da una riflessione pedagogica su tali dispositivi per poi analizzarne le potenzialità in termini di progettazione didattica. Nonostante siano presenti numerosi studi e ricerche in letteratura, non è ancora chiaro in che modo è possibile sfruttare le potenzialità di tali dispositivi nei contesti formali dell’apprendimento. Il volume offre una panoramica dei modelli di apprendimento e dei modelli di valutazione di giochi e simulazioni e, nella parte finale, descrive alcuni casi di studio che mettono in evidenzia la loro efficacia in contesti educativi formali.
Anna Dipace, PhD, ricercatrice t.d. in Pedagogia Sperimentale presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Foggia, collabora attivamente con il laboratorio di ricerca Educational Research & Interaction Design. Si occupa principalmente del rapporto tra innovazione dei modelli didattici e nuove tecnologie all’interno dei contesti formativi. I suoi studi e le sue più recenti ricerche si soffermano sulle prospettive pedagogiche dei giochi digitali nei contesti formali dell’apprendimento. Per Progedit ricordiamo il volume Videogiochi, scuola e salute (2015) e di Simulazioni e giochi digitali per l'apprendimento (2016), nonché la cura di La formazione professionale del tecnico della comunicazione e del multimedia (2014) e di Co-progettare la formazione attraverso l’innovazione (2016).
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