L’arte di leggere per mitigare gli effetti dirompenti dell’era digitale
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La calda estate del 2021 ha indotto l’autore a momenti di meditazione sui libri e sulle biblioteche, magici luoghi di lettura e consultazione. In particolare, ha rivisitato la sua personale biblioteca divenuta adulta e resa pubblica nei nuovi locali del Politecnico di Bari, dove è stato per oltre trent’anni docente ordinario di Economia e organizzazione aziendale. Si è così soffermato sui tanti libri rari e inusuali acquistati nel corso di una vita dedicata alla diffusione del sapere attraverso la sua Fondazione, istituita nel novembre 1991.
Ha rimeditato sui tanti libri da lui scritti sia di carattere tecnico e scientifico sia di varia civiltà, sempre con l’ansia di coniugare le due culture, scientifica e umanistica. E quando poi l’estate del 2021 si è spenta nelle rimembranze dell’autunno, ha tracciato un diario delle esperienze che hanno segnato la sua esistenza, ribadendo l’importanza delle biblioteche e dei libri in esse custoditi per mitigare gli effetti dirompenti dell’era digitale.
Gianfranco Dioguardi, presidente onorario della Fondazione Dioguardi, tra i promotori dell’Ingegneria gestionale, dal 1989 cavaliere del Lavoro e dal 2004 insignito in Francia della Légion d'Honneur, ha pubblicato diversi saggi di varia cultura (con Progedit, nel 2019, La tarda estate scorsa), così come su temi economici e organizzativi. Nel 2019 ha promosso un’innovativa City School per la formazione di nuove professionalità in grado di affrontare il governo della complessità urbana di terzo millennio.