Può la società democratica risolvere la sua “crisi” chiamando i cittadini ad una maggiore partecipazione alle procedure decisionali?
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Può la società democratica risolvere la sua “crisi” chiamando i cittadini ad una maggiore partecipazione alle procedure decisionali? È la domanda che, sotto vari profili, si pongono in modo interdisciplinare studiosi di teoria politica e di governance urbana a partire da una indagine empirica che si concentra su due casi difficili di governo del territorio: Taranto e Manfredonia. Si può avanzare l’ipotesi che, se la partecipazione non risolve i problemi, quantomeno aiuta a costruire una cittadinanza consapevole e informata rispetto a scelte pubbliche di grande impatto per la vita dei cittadini. Con saggi di: Alessandro Bonifazi, Michele Mangini, Terri Mannarini, Valentina Pazé, Nicola Schingaro, Carla Tedesco.
Michele Mangini è nato a Bari e, dopo una laurea in Giurisprudenza, ha studiato etica e diritto in Inghilterra e negli Stati Uniti. Insegna Filosofia del diritto ed Etica e diritto presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Bari Aldo Moro. Scrive su riviste specializzate sia in campo filosofico-giuridico sia in quello filosofico-politico. I suoi interessi di ricerca da tempo intrecciano il ragionamento pratico con quello giuridico. Tra le sue ultime pubblicazioni, ricordiamo Diritto naturale e liberalismo. Dialogo o conflitto? con Francesco Viola per Giappichelli e, per lo stesso editore, Il ragionamento giuridico tra formalismo e retorica. Per Progedit ricordiamo la cura del volume Università etica? Libertà accademica e self-restraint (2010) e del volume Democrazia, cittadinanza e governo del territorio (2013).
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