Volto e sostanza ai protagonisti della quotidianità alimentare
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Quanto sappiamo di ciò che mangiamo, in terra di Puglia? Come nasce il rapporto tra cibo e tradizione e, soprattutto, come si mantiene integro al tempo del web 3.0?
L’uomo di internet ha perso il suo legame con la materia-cibo e l’unica via di fuga dall’oblio è la ricostruzione del tracciato che lo lega a ciò che mangia, partendo da ciò che ha conosciuto con istinto da bambino, per ritrovare la strada della conoscenza.
Abbiamo provato a scandagliare ogni angolo remoto della nostra terra, per dare volto e sostanza ai protagonisti della quotidianità alimentare: contadini, allevatori e pescatori, sapori, odori, colori, ricordi. Il cibo in Puglia diventa così ambasciatore della civiltà di un popolo, elevandosi ad arte, spirito, scienza, dispiegando orizzonti di saperi, ma anche orizzonti di esperienze di appagamento del gusto.
Abbiamo narrato favole di terra e di mare. Abbiamo scritto le storie delle produzioni, generando un almanacco che risarcisca le generazioni presenti e future, perché non si smarriscano, provando al contempo a informare quelle che verranno su tutte le verità che girano sulle tavole di Puglia.
Michele Polignieri è nato a Laino Borgo (CS), nel 1958, da genitori pugliesi, si laurea in Medicina veterinaria nel 1985, in Scienze della maricoltura nel 2007 e consegue il master in Cultura dell’alimentazione a Uniroma2-Tor Vergata nel 2015. Da sempre indaga, sia per lavoro istituzionale come igienista degli alimenti in ASL, che come scrittore e critico di gastronomia, i prerequisiti degli alimenti e i metodi della produzione alimentare di cui è comunicatore per alcune testate online. Organizzatore e responsabile scientifico di numerosi eventi a tema in ambito accademico, è stato componente attivo dell’ufficio Educazione del Gusto di Slow Food Italia. È presidente dell’associazione Il sogno di Arlecchino, che cura progetti di recupero di biodiversità animale e vegetale.
Nicola Curci è nato a Ruvo di Puglia (BA) nel 1971; è giornalista professionista, scrittore, attivista e studioso dei processi di comunicazione, ha all’attivo centinaia di pubblicazioni. Tra i saggi più noti, Storia di un musicista (Bari 2001) e Karl Marbe: un uomo al lavoro nell’officina della mente (Milano 2016). Appassionato di archeologia e di storia del territorio, ha vinto il premio di giornalismo “Michele Campione” nel 2007, nella sezione carta stampata. È dirigente di Slow Food in Puglia.
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