Terre di esodi e di approdi

Terre di esodi e di approdi

Terre di esodi e di approdi

Un aggiornato rapporto sull’emigrazione attraverso le tracce storiche, letterarie, politiche, antropologiche, artistiche che fughe, transiti, permanenze hanno prodotto nei secoli.

Anno di pubblicazione: 
  • 2005, in coedizione con Irre Puglia
Numero di pagine: 
  • 400 con ill. in b/n

Prezzo

22,00

Frutto di una coedizione con l’ Irre Puglia, il volume analizza le problematiche dell’emigrazione attraverso molteplici angolazioni: economica, demografica, storica, letteraria, antropologica, fotografica, cinematografica. Leggere la realtà delle migrazioni mediante l’apporto di più discipline permette di attraversare i sofferti eventi delle partenze e degli arrivi alla ricerca di nuove prospettive di lettura e interpretazione. Fughe, transiti, permanenze hanno prodotto una abbondanza di tracce storiche, letterarie, politiche, antropologiche, artistiche. In particolare in Italia, l’esperienza dell’emigrazione e quella più recente dell’immigrazione hanno comportato le mutazioni dei paradigmi identitari dei viaggiatori – sradicati dal contesto d’origine e immersi in drammatiche esperienze di precarietà e disorientamento – ma anche la sperimentazione della pluralità dell’appartenenza caratterizzata dalla varietà dei costumi, delle tradizioni, degli stili di vita, dei modi di pensare, delle pratiche religiose. Alla ricerca complessa hanno contribuito Francesco Tateo, autore di studi letterari e umanistici; Giorgio Otranto, osservatore della presenza italiana all’estero, soprattutto in Argentina; Maria De Rose, ricercatrice delle inquietudini legate all’incontro con la diversità; Oscar Iarussi, Maria Vinella e Marilena Lucente, che hanno letto i contraddittori vissuti degli emigranti attraverso le immagini filmiche e fotografiche; Ennio Triggiani, impegnato difensore dei diritti umani e sostenitore del diritto internazionale; Oscar Garavello, studioso dei modelli macroeconomici delle migrazioni internazionali; Vito Antonio Leuzzi, esperto della memoria storica locale; Ornella Bianchi, studiosa delle prospettive storiche dei flussi migratori; Patrizia Resta, antropologa attenta ai progetti di cura e accoglienza degli immigrati. Pasquale Guaragnella ha presentato l’emigrazione sotto la prospettiva di un viaggio singolare, quello di Ungaretti, nativo di Alessandria d’Egitto, attraverso la scoperta di luoghi della sua terra d’origine. Infine, Luigi Di Comite e Stefania Girone presentano i risultati della ricerca sulle implicazioni demografiche e sociali dei fenomeni migratori in Puglia. Completa il volume un’Appendice sui Canti dell’emigrazione, di Maria Serena Amendola.

Franca Pinto Minerva

Franca Pinto Minerva insegna Pedagogia generale all’Università degli Studi di Foggia. Tra le sue ultime pubblicazioni, ricordiamo, con F. Frabboni, La scuola dell’infanzia (Roma-Bari 2008); con M. Baldacci, F. Frabboni, V.L. Plantamura, Il computer a scuola: risorsa o insidia? (Milano 2009); "Laicità. Pluralismo. Democrazia", in F. Frabboni (a cura di), Idee per una scuola laica (Roma 2007); "Cura della natura ed educazione ecologica", in M. Manfredi (a cura di), Variazioni sulla cura. Fondamenti, valori, pratiche (Roma 2009).

Pasquale Guaragnella

Pasquale Guaragnella, professore di Letteratura italiana nella Università degli studi di Bari Aldo Moro, è stato preside della Facoltà di Lingue e Letterature straniere e direttore del Centro interuniversitario di Storia della scienza. Ha tenuto corsi di insegnamento e cicli di lezioni presso numerose università europee, soprattutto in Germania, Polonia e nei paesi dell’area interadriatica. È stato segretario nazionale dell’ADI (Associazione degli italianisti). Studioso di storia delle idee e delle forme letterarie in età moderna, ha pubblicato libri e saggi su Galileo, Paolo Sarpi, Giambattista Basile e altri autori seicenteschi nonché su temi e problemi della cultura italiana del Settecento e del Novecento. Sue pubblicazioni recenti sono: I volti delle emozioni. Riso, sorriso e malinconia nel Novecento letterario italiano (Firenze 2015); «È delle parole, quel che dei colori». La ragione retorica da Giambattista Vico a Gaetano Filangieri (Milano 2015); per Progedit ha scritto Scrittori in franchigia (2018), ha curato il saggio su La paura in Federico De Roberto, Novelle della Grande Guerra a cura di R. Abbaticchio, con Introduzione di N. Zago e Nota al testo di R. Lavopa (2015) e la collettanea Del nomar parean tutti contenti (2011).

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