Il Realismo magico di Bontempelli e gli scambi epistolari di Fiore.
Prezzo
15,00€
Il volume intende mettere a fuoco, avvalendosi anche di carte d’archivio inedite, componenti dialettiche della prismatica costruzione della modernità letteraria italiana da parte di intellettuali impegnati a ridefinire e ridisegnare il ruolo della cultura nella società moderna.
Un saggio è dedicato a Massimo Bontempelli, interprete – in un continuo gioco di specchi tra arte e letteratura – di una sofisticata proposta teorico-culturale, nota come Realismo magico. Utilizzando una doppia lente critico-ermeneutica, lo studio mette a confronto, in chiave comparatistica, le risposte date dal Realismo magico bontempelliano e dal Surrealismo francese di Breton agli interrogativi aperti dalla crisi intellettuale del XX secolo.
L’altro saggio è dedicato alla figura di Tommaso Fiore: dal suo carteggio – in gran parte ancora inedito – tenuto, tra il 1943 e il 1967, con i maggiori esponenti dell’intellettualità del tempo (come Bodini, Borgese, Dolci, o ancora Calvino e Cassieri), emerge un dialettico coesistere di utopia e storia, sogno e azione, che diviene la chiave interpretativa della sua idea di letteratura. Il tono lirico dei suoi scritti non è mai puro artificio fine a se stesso, mera bellezza formale, bensì risorsa ermeneutica atta a documentare e al contempo modificare la realtà nelle sue contraddizioni.
Amalia Federico collabora con la cattedra di Letteratura italiana e Letteratura e Storia delle idee del Dipartimento di Lettere Lingue Arti. Italianistica e culture comparate dell’Università degli studi di Bari Aldo Moro. Fa parte del Comitato scientifico del Centro interuniversitario internazionale di studi sul viaggio adriatico – CISVA. Le sue ricerche e pubblicazioni hanno carattere interdisciplinare e comparatistico, tra arte e letteratura italiana ed europea. È dottore di ricerca in Storia dell’Arte Comparata, Civiltà e Culture dei Paesi Mediterranei dell’Università di Bari.
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