I provvedimenti razziali e la persecuzione contro gli ebrei in una regione apparentemente periferica, dove lo spirito di accoglienza era giĆ maturato.
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Quali furono, in Puglia, le conseguenze della legislazione antisemita, varata dal fascismo in Italia tra l’estate e l’autunno del 1938? E quali settori della societĆ privata e della vita pubblica colpƬ maggiormente?
Questo volume ricostruisce i provvedimenti razziali, la propaganda e la persecuzione contro gli ebrei in una regione apparentemente periferica, dove invece lo spirito di accoglienza aveva schiuso gli orizzonti e maturato fermenti culturali. Ad alimentarli ulteriormente provvedeva la presenza e l’attivitĆ editoriale di casa Laterza e di altri poli di irradiazione.
La narrazione, che attinge a testimonianze e documenti in parte inediti, ripercorre le vicende tragiche di famiglie e persone, ma si accentra in particolare su settori e istituzioni di rilevante interesse pubblico: la scuola e l’universitĆ , che videro l’espulsione dei docenti ebrei, il mondo dell’informazione, con particolare attenzione alla funzione assunta dalla “Gazzetta del Mezzogiorno”, quotidiano nazionale, diffuso soprattutto in Puglia e nelle regioni limitrofe.
In queste pagine, l’Istituto pugliese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea perfeziona indagini avviate una decina d’anni fa, in collaborazione con l’IRRSAE Puglia, l’Archivio di Stato di Bari e diversi organismi scolastici.
I risultati di questa nuova pubblicazione, che include, tra le altre, le testimonianze di Max Mayer, Laslo Brull, Michele Cifarelli, Tommaso Fiore e Vera Levi Finzi, costituiscono un’occasione di riflessione sul complesso fenomeno del razzismo e dell’intolleranza, tipici del totalitarismo fascista, che ha avuto effetti rilevanti anche nella realtĆ pugliese alla fine degli anni Trenta.
Giulio Esposito, ricercatore Ipsaic, insegna nei licei. Tra i suoi lavori, ricordiamo In cammino per la libertĆ Ā (Bari 2008, in collaborazione con V.A. Leuzzi).
Mariolina PansiniĀ ĆØ funzionario dellāArchivio di Stato di Bari. Ricordiamo, tra i suoi saggi, il contributo aĀ Puglia e Albania nel NovecentoĀ (NardĆ² 2008).
Vito Antonio LeuzziĀ dirige lāIpsaic. Autore di saggi sulla Puglia e il Mezzogiorno, ricordiamo, per Progedit, insieme a Pasquale Calvario,Ā LāuniversitĆ di Bari. Nuove facoltĆ , lotte studentesche e politiche dellāistruzione. 1943-1945Ā (2001), nonchĆ© la cura, insieme a Giulio Esposito, diĀ La Puglia dellāaccoglienzaĀ (2006),Ā Benvenuto MaxĀ (2007, in collaborazione con Giuseppina Boccasile) e, con Mariolina Pansini e Giulio Esposito, diĀ Leggi razziali in Puglia con testimonianze e documentiĀ (2009).
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