Il grande antropologo riscoperto attraverso apparati documentari per molti decenni intonsi
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16,00€
Ernesto de Martino (Napoli 1908 – Roma 1965) è uno degli studiosi italiani di discipline antropologiche e storico-religiose più noti e discussi in Italia e all’estero.
L’originalità della sua produzione scientifica, unitamente alla singolarità della sua biografia politica e culturale, ha dato vita a un laboratorio storiografico senza precedenti, sulle cui modalità di anamnesi, tuttavia, non si è ancora svolto un auspicabile bilancio critico.
Puntando la lente d’ingrandimento sulla letteratura specialistica e su importanti apparati documentari rimasti per molti decenni pressoché intonsi, in questo volume si configura un de Martino inedito.
A emergere è una proposta metodologica incentrata sull’“etnografia delle fonti” indirizzata verso una storia dell’antropologia che normalizzi la ricerca archivistica intesa come irrinunciabile strumento conoscitivo per una storia della scienza riflessiva e matura.
Enzo V. Alliegro insegna discipline antropologiche nel Dipartimento di Scienze sociali dell’Università di Napoli Federico II. È autore di numerose pubblicazioni sulle discipline antropologiche italiane, tra cui ricordiamo Antropologia italiana. Storia e storiografia 1869-1975 (Firenze 2011) e Il filo e la cruna. Saggi di storia dell’antropologia italiana (Palermo 2021). Di recente si è occupato della fondazione dell’antropologia nordamericana, analizzando l’opera di Franz Boas (Franz Boas tra gli Inuit dell’isola di Baffin, Firenze 2014), Frank Hamilton Cushing (Frank Hamilton Cushing tra gli Zuni del New Mexico, Roma 2016) e Lewis Henry Morgan (Lewis Henry Morgan e la ricerca antropologia sui sistemi di parentela, Roma 2017).
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