Alle origini della emancipazione femminile.
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18,00€
Qual è il ruolo della formazione nel cammino di emancipazione – sociale e culturale – della donna? Questo volume ripercorre il difficile cammino di autonomia intellettuale, economica, sociale delle donne alla luce di una storia, anche molto antica, che racconta esistenze femminili quasi sempre vissute secondo ordini simbolici – che intrecciano formazione e diritti umani – estranei a se stessi, secondo logiche e regole neutrali solo interpretate e inscritte in una cultura maschiocentrica. Filo conduttore è l’impegno delle scienze della formazione nel recuperare, valorizzare e diffondere i saperi delle donne, nonché il “diritto al sapere” delle donne, al duplice fine: riscattarli dall’alveo della minorità nel quale sono stati relegati rispetto al sapere maschile, riconoscere e legittimare socialmente, culturalmente e “politicamente” sensibilità e competenze delle donne di fatto sminuite, estendendole alla molteplicità dei contesti di vita e di formazione. Alla luce di tali considerazioni il saggio di Daniela Dato apre il volume e si offre quale sfondo integratore tra i contributi, quale punto di vista pedagogico sul problema-tema del rapporto tra formazione, emancipazione femminile e diritti umani. Barbara De Serio sposta, invece, l’attenzione su un punto di vista specificamente storico-pedagogico, accompagnando il lettore nel difficile cammino dell’accesso delle bambine e delle donne al mondo dell’istruzione. Il Novecento – secolo delle lotte femministe – si propone, nel saggio di Anna Grazia Lopez, come teatro storico-pedagogico dell’emancipazione, della rivendicazione dei diritti delle donne e di nuovi scenari formativi e professionali che si fanno portavoce di specifici saperi e che trovano nella scienza un nuovo strumento di comunicazione, espressione e costruzione di identità femminili.
Anna Grazia Lopez è ricercatrice di Pedagogia generale e sociale presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi di Foggia dove insegna Metodologia e tecnica del lavoro di gruppo. Tra le sue pubblicazioni, Apprendere a cooperare. Cooperare per apprendere (Bari 2002). Ha pubblicato, con Daniela Dato e Barbara De Serio, Dimensioni della cura al femminile. Percorso pedagogico-letterario sull'identità di genere (Bari 2007) e Questioni di potere. Strategie di promozione dell'empowerment (Milano 2007). Per Progedit, Empowerment e pedagogia della salute (2004) e, con Daniela Dato e Barbara De Serio, La formazione al femminile. Itinerari storico-pedagogici (2009).
Barbara De Serio è Ricercatrice di Storia della Pedagogia presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Foggia, dove insegna Storia dei Processi Educativi e Formativi. Dirige la collana “L’isola che non c’è” (Aracne) e co-dirige con Antonella Cagnolati la collana “Storia dell’Educazione” (Progedit). Tra le sue pubblicazioni, Per una pedagogia della cura. La donazione degli organi come nuovo scenario dell’educazione (Adda, 2004); Una pedagogista inquieta. Helen Parkhurst e il Piano Dalton (Pensa, 2005); Abbandoni e solitudini. Storie di infanzie e di maternità negate (Aracne, 2009). Per Progedit ha pubblicato, con Daniela Dato e Anna Grazia Lopez, La formazione al femminile Itinerari storico-pedagogici (2009) e ha inoltre curato Cura e formazione nella storia delle donne (2012), Costruire storie. Letture creative a scuola (2012), l'edizione di Re Matteuccio I. Il Re bambino di Janusz Korczak (2014) e Scrittrici d'infanzia (2015).
Daniela Dato professoressa associata di Pedagogia generale e sociale presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Foggia, dove insegna Pedagogia del lavoro, Pedagogia della marginalità e Pedagogia dell’orientamento. Da anni approfondisce il tema della formatività del lavoro e del ruolo che le competenze trasversali possono rivestire nella formazione di professionalità efficaci dotate di formae mentis creative, flessibili e progettuali. Tra le sue pubblicazioni si segnalano: Pedagogia del lavoro intangibile (Milano 2009), Professionalità in movimento (Milano 2014) e, con Severo Cardone, Welfare manager, benessere e cura (Milano 2018). Per Progedit ricordiamo L’insegnante emotivo (2019); con Severo Cardone e Francesco Mansolillo Pedagogia per l’impresa (2016); la cura del volume La sfida dell’inclusione (2013) e, con Isabella Loiodice, di Orientare per formare (2015).
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