Interni familiari nella letteratura italiana

Interni familiari nella letteratura italiana

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Interni familiari nella letteratura italiana

Come l’immaginario abitativo si modifica nel tempo, quando la trasformazione della cellula familiare costringe il soggetto a trovare non più nel nido familiare, ma nel continuo errare, le ragioni della sua esistenza.

Collana: 
Anno di pubblicazione: 
  • 2007
Numero di pagine: 
  • 320, con ill. a colori
ISBN 978-88-88550-96-1 Tipologia Tag , ,

Prezzo

29,00

Esaurito

Lo studio dei romanzi da sempre ha permesso di ricavare, insieme al piacere della lettura, informazioni e notizie sui comportamenti, i costumi, il pensiero della società in un particolare periodo della storia. Il presente volume offre un’ampia riflessione sul rapporto che si è stabilito nel corso dei secoli, in particolare nell’Ottocento e nel Novecento, tra ambiente familiare e persone che lo abitano e sugli stretti legami di natura affettiva e sentimentale che qui vi si intrecciano in connessione con le dinamiche sociali. Scorrere la serie delle opere prese in considerazione permette anche di verificare come nel corso dei secoli la natura di tale rapporto si sia modificata in seguito a fattori esterni e la casa sia diventata non più nido protettivo ma luogo di transizione. Se un luogo, come afferma J.J. Wuneburger, può captare l’attenzione di un uomo solo a partire dal momento in cui si stabilisce una connivenza tra le sue forme esteriori e le forze interiori dell’anima individuale e collettiva, a maggior ragione tale relazione diviene significativa per i nessi che risultano implicati quando il rapporto che si instaura è quello costituito tra l’uomo e l’ambiente in cui egli vive e agisce, cioè quando il legame è di natura strettamente emotiva, affettiva, sentimentale. I saggi qui pubblicati intendono indagare, attraverso un ampio arco diacronico, come la specificità dell’immaginario abitativo si modifichi nel tempo, quando la trasformazione della cellula familiare, indotta dai processi sociali della modernità, subisce le spinte centrifughe che portano all’allontanamento del soggetto costretto a trovare non più nel nido familiare, ma nel continuo errare, le ragioni della sua esistenza.

Maria Pagliara

 Maria Pagliara è professore ordinario di Letteratura Italiana (Bari).

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