Una eccezionale competenza sulle cose dell’uomo, spinta dalla passione del vivere:incrocio vivente di Persuasione e Rettorica, luce e oscurità, parola e silenzio, finito e infinito, vita e morte, deserto e amore.
Prezzo
13,00€
postfazione di Francesco Tateo con saggi di Luigi Abiusi, Antonio R. Daniele, Carmela Demichele, Raffaele Fiantanese, Valerio Perna e Stefania Rutigliano Il volume è un corso di Letterature comparate articolato a più voci intorno a Carlo Michelstaedter, figura di grande rilievo nel primo Novecento italiano, per la formazione (goriziano, di famiglia ebraica) e i temi del suo pensiero (mitteleuropeo). Si tende a leggere Michelstaedter come un episodio, piuttosto coinvolgente, del nichilismo, una sfida alla morte destinata alla sconfitta: si suicidò, infatti, a 23 anni. Il libro riconosce invece il fascino di Michelstaedter in una eccezionale competenza sulle cose dell’uomo, spinta dalla passione del vivere, che ne rivela il volto vero: incrocio vivente di Persuasione e Rettorica, luce e oscurità, parola e silenzio, finito e infinito, vita e morte, deserto e amore. Quello di Michelstaedter non è pensiero sistematico, ma meditazione permanente sul qui e adesso, acuta e persino spericolata, ‘a ferri corti’, esigenza di cambiamento, di vita persuasa. È questa istanza spirituale profonda che conduce Michelstaedter all’incontro con Cristo (Acciani) e all’interesse per la mistica ebraica (Perna); ma è la stessa che anima la sua riflessione sul linguaggio (Rutigliano), la riscoperta dei Trionfi petrarcheschi (Fiantanese), l’esperienza grafica e pittorica (Demichele) e le poesie, qui lette in rapporto ai temi del pensiero (Daniele) e all’orizzonte della lirica europea (Abiusi). Conclude una postfazione di Francesco Tateo, che avvalora l’impegno di lettura antiideologica del libretto, mostrando il radicamento dei temi cari a Michelstaedter nel cuore della grande cultura dell’umanesimo.
Antonia Acciani insegna Letterature comparate a Lettere, Bari. Ha scritto su vari autori e momenti della Letteratura italiana, con sguardo alla Weltliteratur. Si dedica attualmente a Petrarca. Per Progedit ha pubblicato Il Maestro del deserto. Carlo Michelstaedter (2005) e curato Petrarca e Montaigne (2006).