Il concetto di cultura, la corporeità e il genere, i flussi culturali globali e le migrazioni di popoli, la comunicazione e il tempo della serialità.
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20,00€
Il titolo di questo libro riprende quello di uno dei suoi capitoli, dedicato a Persepolis, l’autobiografia a fumetti della disegnatrice iraniana-francese Marjane Satrapi. In uno dei suoi disegni, la giovane autrice presenta un autoritratto di sé da ragazzina mentre indossa proprio questi due indumenti per le strade di Teheran: un foulard avvolto sui capelli, secondo i dettami del “vestire modesto”, accostato al giubbotto di jeans, simbolo universale del casual pop.
L’immagine fa da metafora per introdurre i temi trattati nel libro: il concetto di cultura, la corporeità e il genere, i flussi culturali globali e le migrazioni di popoli, la comunicazione e il tempo della serialità.
Il metodo di studio incrocia le prospettive della sociologia della cultura e della socio-semiotica ponendosi nella tradizione ampia degli studi culturali. I transiti, le traduzioni e le connessioni che caratterizzano la nostra epoca sono gli elementi attraverso cui l’analisi scientifica si lega all’esperienza del quotidiano.
Patrizia Calefato insegna Sociologia dei processi culturali e comunicativi nell’Università degli studi di Bari Aldo Moro, Dipartimento di Scienze Politiche. È stata Affiliated Professor nell’Università di Stoccolma, Centro di Fashion Studies. Fa parte dei comitati scientifici di riviste e collane internazionali tra cui «Fashion Theory», «Journal of Asia Pacific Pop Culture», «Les Cahiers Européens de l’Imaginaire», «Semiotica». Si occupa di teoria di moda, linguaggi della contemporaneità, studi culturali. Tra le sue ultime pubblicazioni, ricordiamo Lusso. Il lato oscuro dell'eccesso, Milano 2018, Paesaggi di moda, Milano 2016, Luxury, Lifestyles and Excess, London 2014. Per Progedit, dirige la collana Culture Segni Comunicazione, in cui si segnalano, tra gli altri, i suoi Il piacere del ritorno (con Maria Rosaria Dagostino, Bari 2007), Metamorfosi della scrittura. Dalla pagina al web (Bari 2011), Il giubbotto e il foulard (Bari 2016).
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