Uno svelamento e una critica della cultura meritocratica
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Il testo mostra come il neoliberismo si sia configurato in qualità di cultura diffusa, assumendo nel tempo tendenze egemoni e concorrendo alla produzione di disagio, marginalizzazione, espulsione dalla sfera dei diritti.
A tali processi partecipano anche i territori urbani e le realtà educative che in essi si muovono, contribuendo problematicamente alla formazione dei soggetti, avvalendosi di linguaggi, esperienze, valori e strumenti a tutti gli effetti neoliberisti e servendosi, in alcuni casi, di valutazioni quantitative, stringenti e classificatorie. Queste altro non fanno che riprodurre gerarchie e fomentare una cultura meritocratica, che necessita di essere svelata e criticata nelle sue declinazioni e implicazioni.
Intento del saggio è quello di non giungere a un’unica risposta alla questione, ma di proporre riflessioni e possibili forme di analisi, sintesi e “resistenze”, considerando come ineludibile confrontarsi con le dinamiche neoliberiste, ma altrettanto necessario problematizzare le posizioni del pedagogico per non rischiare di assumere acriticamente processi neoliberisti in atto, che riguardano sia la sfera sociale sia il mondo scolastico.
Emanuela Mancino è professore associato in Pedagogia generale e sociale e insegna Filosofia dell’educazione e Pedagogia della comunicazione presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Dirige il Laboratorio di Filosofia e Pedagogia del cinema e la Scuola di autobiografia presso la Casa della cultura di Milano. Ha creato e dirige il gruppo di ricerca Trame Educative e la Scuola di sguardo, bellezza e scrittura, presso il Convento dei Cappuccini di Monterosso. Tra le sue ultime pubblicazioni: Lì, dove ci incontriamo. Appunti per una pedagogia dell’imprevisto (Cafagna, 2020); Guardare (Cittadella, 2020); Il filo nascosto. Gli abiti come parole del nostro discorso col mondo (FrancoAngeli, 2021); Trame sottili. Voci diverse per un vestiario sentimentale (FrancoAngeli, 2021).
Marialisa Rizzo è ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa”, dell’Università degli Studi di Milano- Bicocca. I suoi principali interessi di ricerca si collocano nell’ambito della Pedagogia sociale e interculturale, con particolare riguardo all’educazione informale territoriale. È autrice di articoli, di saggi in opere collettanee e del testo Tre generazioni di donne tra qui e altrove. Uno sguardo pedagogico alla grande migrazione interna italiana (FrancoAngeli, 2021).
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