Quando le donne trasformano i conflitti sociali in sapere
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22,00€
Saggi di M.L.Alga, N. Allouchi, S. Bissoli, H. Boukal, A. Campani, R. Cima, G. Creazzo, B. Crescimanno, A. De Vita, S.F. Erhabor, M.L. Esteban, M. Guilló-Arakistain, M. Luxán Serrano, E. Migliavacca, D.G. Ndiaye
Questo numero speciale nasce per condividere pedagogie dell’incontro e pratiche di convivenza generatrici di legami comunitari. I contributi ritraggono l’opera quotidiana delle donne che abitano gli spazi comuni con spirito politico, diventando esperte nel trasformare in sapere, saper-vivere, i conflitti sociali, le contraddizioni e le esperienze a partire da sé e in risonanza con altre, altri.
In che modo questi saperi possono dialogare con il mondo professionale della cura e trasformare le pratiche educative? Quali forze a favore della collettività vi si possono rintracciare?
Allargare il cerchio riprende il titolo di un libro di Nora Giacobini. Questo gesto schiude lo spazio dell’immaginario, complesso e in continuo mutamento, in cui pensare le relazioni tra esseri umani, e tra questi e il Cosmo. Per quanto le differenze possano renderci distanti, la forma del cerchio permette di riconoscere la convergenza verso un centro, una comune umanità.
Maria Livia Alga etnografa delle pratiche politiche delle donne, è impegnata nella ricerca qualitativa sul fare comunità. Partecipa alla comunità filosofica Diotima, per cui ha scritto alcuni saggi. Tra le sue pubblicazioni, la monografia Etnografia terrona de sujetos excentricos (Barcellona 2018).
Rosanna Cima, ricercatrice di pedagogia generale presso l’Università di Verona. Principale interesse della sua ricerca è la relazione tra i saperi delle operatrici dei servizi educativi e socio-sanitari e i saperi delle persone beneficiarie. Tra le sue pubblicazioni: Attraverso lo sguardo. Per una pedagogia dell’incontro (Roma 2019).
L’autore non ha pubblicato altri libri con Progedit.
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