Torna il commissario Tanzarella nel noir “La verità di Iago”
In libreria l’ultimo romanzo di Ettore Catalano (Progedit)
9 Aprile 2022
di Caterina Andriola
“La verità di Iago”, edito da Progedit, è l’ultimo romanzo di Ettore Catalano, già ordinario di Letteratura italiana all’Università degli Studi di Bari e dell’Unisalento, in cui ora è professore onorario. Dopo essersi occupato, nelle sue pubblicazioni, di letteratura italiana dell’Ottocento e del Novecento, negli ultimi anni si è dedicato alla narrativa prediligendo i romanzi noir. Prima con “Rosso Adriatico”, poi con “Un mare di follia”, infine con “Un’infezione latente”, Catalano racconta le avventure del commissario Donato Tanzarella, ambientate nel territorio di Ostuni a cui l’autore è profondamente legato. Quest’anno pubblica, sempre per Progedit, “La verità di Iago”, in cui l’affascinante e colto commissario Tanzarella è stato trasferito, come vice questore aggiunto della squadra mobile, alla Questura di Brindisi. Una svolta decisiva per il protagonista, che giunto “alla soglia mediana del vivere” si trova a fare i conti con la sua vita professionale e sentimentale. Donato Tanzarella fa un salto evolutivo sia emozionale che di carriera e si ritrova in un nuovo contesto lavorativo e sociale in cui riesce sempre a guardare alla realtà con gli occhi attenti del poliziotto competente quale è, ma soprattutto ad andare a fondo nelle sue analisi investigative attraverso un acume sorprendentemente raffinato tipico dell’intellettuale. Nelle sue indagini, al centro, vi è sempre l’uomo, non solo il colpevole da ricercare, così il filo conduttore continua ad essere “il dubbio del suo stesso dubbio”. “La verità di Iago”, già dal titolo, apre una finestra sul mondo teatrale d’impianto shakespeariano. Come nella tragedia di “Otello”, siamo di fronte ad un dramma dialettico in cui il personaggio agisce in un contesto sociale e relazionale, senza tralasciare mai l’aspetto umano intriso di emozioni e relazioni personali, in cui la parola prende il sopravvento sull’azione così come avviene su un palcoscenico. Di teatro, infatti, Catalano si è sempre occupato attraverso i suoi numerosi contributi dedicati all’analisi della sceneggiatura e della drammaturgia otto-novecentesca. Nella esilarante esperienza della lettura di questo romanzo saremo condotti dove non ci aspettiamo. Nulla è come sembra. “Io non sono quel che sono” dice Iago stesso in apertura del dramma shakespeariano. Così, il potere della parola fa da padrone a tutto il tessuto narrativo di Catalano. Ma chi è Iago nella narrazione di Catalano? Lungo il percorso dell’indagine investigativa dell’ora vice questore Donato Tanzarella s’intrecciano una serie di disquisizioni letterarie attraverso le innumerevoli citazioni, da Pirandello a Sciascia, da Dante a Borges, in un tessuto narrativo intriso di indizi, interrogatori, dubbi e sospetti. Un lavoro di grande raffinatezza letteraria in una prosa leggera e mai banale.
