Su «Qui e ora» Andrea Russo recensisce “Liberaspina” di Francesco Occhiofino

Su «Qui e ora» Andrea Russo recensisce “Liberaspina” di Francesco Occhiofino

Fonte: Quieora.ink
L’articolo completo, corredato di una interessante galleria fotografica, può essere letto cliccando sul link.
Di seguito un estratto.

Un anno meno un giorno: la breve storia del CSOA Fucine Meridionali.

di Andrea Russo

È uscito in questi giorni, per la casa editrice Progedit, il libro di Francesco Occhiofino, LiberaspinaUn anno meno un giorno, in cui viene narrata, con intima partecipazione, la fugace storia del CSOA Fucine Meridionali di Bari.

Avendo preso parte a quell’esperienza, in quell’ormai lontano 1994, voglio subito mettere in risalto che una delle qualità principali di questo racconto breve è di essere pienamente riuscito a trasmettere le intensità affettive che circolavano nella città nei primi anni ’90. Leggendolo, ho avuto la sensazione netta di avere a che fare con una sorta di «cartografia degli affetti», cioè una mappa sulla quale sono segnati i luoghi che, nelle nostre peregrinazioni urbane, abbiamo attraversato infinite volte e che hanno funzionato come focolai di cospirazione contro la città mercantile. Un nostro amico ha scritto di recente: «dovremmo smettere di considerare la memoria individuale come fosse una sorta di libro di Storia, o di vederci in essa come dei personaggi di un romanzo classico, ma di considerare, più umilmente magari ma con più verità, i frammenti della nostra memoria in termini geografici»i. Ecco, scrivendo un romanzo i cui capitoli prendono i nomi dai luoghi, dalle espressioni gergali e dialettali, da episodi minori di resistenza quotidiana, da esperienze di vita collettiva particolarmente felici – Francesco è riuscito a fare un’operazione sulla memoria di questo tipo, restituendoci quel rapporto di continua osmosi che sempre sussiste tra corpi, anime e luoghi.

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