Fonte: www.paginatre.it
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Pandemia. Un volume collettivo Progedit sul futuro post-CoViD-19
Di Paolo Calabrò, 15 Luglio 2020
Indubbiamente – e indipendentemente da come la si pensi e da come la si sia affrontata – la pandemia da SARS-CoV-2 (CoViD-19) è stata un’esperienza che ha toccato tutti e non ha lasciato immutato nessuno. Come sottolinea Pierpaolo Limone in apertura di Pandemia (ed. Progedit, 2020), senza voler sminuire ciò che ciascuno ha “passato” su di sé o sui propri cari, l’insegnamento che si può trarre da questa esperienza condivisa è più importante: perché permette di guardare in faccia la realtà nella prospettiva del futuro, non solo verso un generico “andare avanti”, ma soprattutto verso un modo nuovo e più efficace di fronteggiare la prossima emergenza.
Che potrebbe non essere un’altra epidemia, evidenzia Nicola Paparella, estensore della maggior parte dei contributi: come genere umano corriamo tutt’oggi il rischio della fine nucleare o ecologica, tanto per citarne due; prepararsi all’emergenza significa allora far tesoro di ognuna di queste esperienze, al punto da potercene servire “in generale”, anche di fronte a rischi diversi.
Per Gilda Cannella (intervistata da Paparella), che traccia un esame impietoso e lucidissimo dell’attuale stato della sanità italiana e globale, la pandemia da SARS-CoV-2 è uno spartiacque: si parlerà in futuro di un prima- e di un dopo- CoViD-19.
Analisi che portano Paparella, infine, a delineare un “piano per affrontare le emergenze” in 7 punti: concreto, semplice, di rapida applicazione. Occorre ovviamente la volontà, lo stanziamento delle risorse necessarie, la seria presa di consapevolezza che un’altra scossa come questa potrebbe essere l’ultima.