Cari amici lettori
per commemorare il Giorno della Memoria, il prossimo 27 gennaio, vogliamo proporvi una selezione di titoli che permettono di affrontare, con la lettura, i delicati temi della Shoah e dell’antisemitismo.
I primi quattro sono dedicati ai bambini e agli adolescenti: tra questi, Re Matteuccio I porta la firma di Janus Korczak, scrittore, medico e pedagogista che visse sulla sua pelle il dramma della deportazione e non volle mai separarsi dai suoi ragazzi.
Epitaffi scritti sull’aria raccoglie le liriche in cui la poetessa tedesca Nelly Sachs (Nobel per la Letteratura 1966) rielabora il tragico destino del popolo ebraico.
I restanti quattro libri rappresentano importantissime fonti per conoscere e comprendere come e quanto la Puglia, e il Sud in generale, affrontarono le questioni razziali.
Compatibilmente con il calendario e gli impegni già assunti, autori e curatori sono disponibili per incontri nelle scuole e presentazioni.
Anna Baccelliere, Liliana Carone
In punta di stella
Racconti, pensieri e rime per narrare la Shoah
Collana: Briciole
L’orrore della Shoah, a distanza di più di mezzo secolo, lo si può e lo si deve raccontare anche ai bambini, loro stessi protagonisti e vittime. “In punta di stella” è stato progettato, scritto e illustrato per raccontare l’orrore della Shoah alle giovani generazioni. Ma l’autrice e l’illustratrice affrontano l’inenarrabile con parole semplici e chiare, con tavole a colori serene e cariche di speranza, mai crude o violente, e, soprattutto, evitando la spettacolarizzazione del dolore e delle atrocità. Il libro è una piccola, raffinata antologia di racconti e testi poetici “graduati” per stile e contenuto, introdotti da pensieri, riflessioni, versi di deportati o sopravvissuti, corredato di immagini a colori e, nell’ultima parte, di un dizionario semplificato che aiuta a orientarsi nella crudezza del reale anche con la selezione di fotografie del tempo. Un piccolo scrigno di risorse didattiche per insegnanti ed educatori che vogliano sensibilizzare i ragazzi, sin dalla più tenera età, soprattutto in occasione della Giornata della Memoria, alla tolleranza e alla consapevolezza necessaria del passato. Ma è anche un libro che educa al rispetto dell’altro per ogni giorno dell’anno.
Re Matteuccio I
il Re bambino
Illustrazioni di Massimiliano Di Lauro
Prefazione di Daniela Dato
a cura di Barbara De Serio
Collana: Briciole
In una edizione rivista e illustrata per i bambini, la storia di Re Matteuccio, il Re bambino. Ogni bambino vorrebbe raccontare di un bambino che diventa Re prima del previsto e contro la sua volontà. Un bambino che pian piano si riconosce in questo ruolo perché vede nella prematura ascesa al trono uno strumento di riscatto sociale a favore dei suoi coetanei, soprattutto di quelli meno fortunati.
Angelo Buonsante
Sapore di pace
Collana: Romanzi e racconti
La storia dell’amicizia tra due ragazzi, Nino e Giosuè – uno cristiano, l’altro ebreo – in un tempo, la seconda guerra mondiale, e in un luogo, la Puglia, che diventano universali. Nino, il protagonista, è un adolescente che ha vissuto sulla pelle le drammatiche trasformazioni che si accompagnarono alla affermazione, prima, e alla caduta, poi, del regime fascista, senza lasciarsi mai intimidire dalla violenza e dalla brutalità che colpì chi cercava di sottrarre al martirio uomini e donne, bambini e anziani di religione ebraica. Nonostante l’odio insanabile, che perseguitò le famiglie ebree, e la guerra, che dilaniò le relazioni tra chi, a un tratto, si trovò a essere additato come “il diverso”, Nino e Giosuè riuscirono a tenere saldo il loro legame. Nino racconta gli anni intensi del secondo conflitto mondiale, come in un diario, in prima persona. Il suo passare da spensierato adolescente, che vive con la sua famiglia il tranquillo alternarsi delle domeniche con gli amici e gli impegni scolastici, a unico uomo di casa. La guerra priva Nino del padre, del fratello maggiore, del primo amore, della fiducia in un futuro da ricostruire con coraggio, affrontando le paure del presente con la forza della fratellanza e della solidarietà. L’insegnamento è che, quando si riescono a superare gli atavici pregiudizi che pongono irrazionalmente gli uomini l’uno contro l’altro, diviene possibile riscoprire il significato della parola pace.
Tonino Sisti
Due ragazzi del Montefeltro
I du bourdei
Collana: Romanzi e racconti
La voce narrante di questo corale romanzo di formazione è quella di un bambino che racconta le vicende lunghe quasi un secolo di due amici, due ragazzi.
Si intrecciano ricordi di vita, tra storia, cultura, tradizione e leggende popolari, calati nella realtà storica e geografica dell’Alto Montefeltro del secondo dopoguerra.
L’autore, attore e narratore al tempo stesso, descrive gli usi e costumi propri della cultura contadina di quel territorio, culla di un passato pieno di mille avvenimenti e ricco di risvolti educativi e formativi, soprattutto per i ragazzi di oggi, certamente differenti.
Il libro diventa uno spaccato di vita, una testimonianza dell’esistenza che si conduceva nelle campagne durante la seconda guerra mondiale: il racconto dei disagi, delle piccole e grandi difficoltà, delle paure ma anche dei divertimenti, delle esperienze terribili, vissute, però, con entusiasmo e spirito di avventura dai bambini e ragazzi di allora. Questi, nonostante la tragedia della guerra, vissero il proprio presente con intensità e passione, quasi fosse un gioco, guardando al futuro con l’ardore e la speranza che è invece mancata alle generazioni successive.
Nelly Sachs
Epitaffi scritti sull’aria
Grabschriften in die Luft geschrieben
a cura di Chiara Conterno
Collana: Ecart/trace
Nella sua lirica la poetessa tedesca Nelly Sachs (Nobel per la Letteratura 1966) rielabora il tragico destino del popolo ebraico. Tra poesie retoricamente elevate e profondamente cupe, spiccano gli “Epitaffi scritti sull’aria”, brevi ritratti poetici di cari scomparsi, amici e conoscenti, a cui la poetessa dedica immagini di ricordo. Anche se, virtualmente, Sachs innalza alle vittime i marmi sepolcrali negati dai carnefici, dietro ai suoi versi percepiamo persone vive. In una lingua intima e sofferta queste figurazioni cifrate di destini individuali svelano e contemporaneamente celano frammenti di vite scomparse. Gli “Epitaffi scritti sull’aria” rappresentano una provocazione per il lettore che, disarmato, si confronta con quel silenzio irriducibile di cui parla George Steiner in “Linguaggio e silenzio”.
Istituto pugliese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea (Ipsaic)
Benvenuto Max
Ebrei e antifascisti in Puglia
a cura di Giuseppina Boccasile, Vito Antonio Leuzzi
Collana: Storia e Memoria
“Mi perdonerai? Te i tuoi siete stati sempre di una importanza molto maggiore sulla formazione mia di quanto non mi resi conto sino a poco fa. In quel crollo, voialtri eravate il punto fermo, la saggezza, e il rifugio emozionale per me, giovane rifugiato senza radici vere e proprie. Ed ora che ancora una volta ho rifatto la mia vita in un altro paese, mi manca acutamente quel che mi hai offerto in circostanze simili 25 anni fa”.
Con questi accenti di grande riconoscenza, il 6 gennaio 1959, da Londra, il medico Max Mayer, ebreo esule dalla Germania per sfuggire alle persecuzioni di Hitler, si rivolgeva a Tommaso Fiore, ricordandogli il peso che, nella sua formazione, aveva avuto quel gruppo di intellettuali liberalsocialisti che l’avevano accolto a Bari. Il sodalizio che intreccerà nelle famiglie Fiore, Cifarelli, Canfora, Laterza, costituirà un’esperienza indimenticabile e centrale anche quando, laureato ed emigrato in Pakistan e poi a Londra, manterrà i contatti con amici e maestri di un tempo.
Vito Antonio Leuzzi, Mariolina Pansini, Giulio Esposito
Leggi razziali in Puglia
con testimonianze e documenti
Collana: Storia e Memoria
Questo volume ricostruisce i provvedimenti razziali, la propaganda e la persecuzione contro gli ebrei in una regione apparentemente periferica, dove invece lo spirito di accoglienza aveva schiuso gli orizzonti e maturato fermenti culturali. Ad alimentarli ulteriormente provvedeva la presenza e l’attività editoriale di casa Laterza e di altri poli di irradiazione.
La narrazione, che attinge a testimonianze e documenti in parte inediti, ripercorre le vicende tragiche di famiglie e persone, ma si accentra in particolare su settori e istituzioni di rilevante interesse pubblico: la scuola e l’università, che videro l’espulsione dei docenti ebrei, il mondo dell’informazione, con particolare attenzione alla funzione assunta dalla “Gazzetta del Mezzogiorno”.
In queste pagine, l’Istituto pugliese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea perfeziona indagini avviate una decina d’anni fa, in collaborazione con l’IRRSAE Puglia, l’Archivio di Stato di Bari e diversi organismi scolastici.
I risultati di questa nuova pubblicazione costituiscono un’occasione di riflessione sul complesso fenomeno del razzismo e dell’intolleranza, che ha avuto effetti rilevanti anche nella realtà pugliese alla fine degli anni Trenta.
a cura di Vito Antonio Leuzzi, Giulio Esposito
La Puglia dell’accoglienza
Profughi, rifugiati e rimpatriati nel Novecento
DISPONIBILE SOLO IN PDF
Collana: Storia e Memoria
Questo libro, frutto della ricerca dell’Istituto pugliese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea esamina diversi casi ed episodi che testimoniano questa capacità della Puglia di segnare una sua presenza operosa nello scacchiere geopolitico del Mediterraneo.
I momenti più significativi furono rappresentati da crisi e da conflitti come la Grande Guerra, le persecuzioni di alcuni popoli come armeni ed ebrei, che investirono l’area del Mediterraneo. All’indomani dell’8 settembre 1943, nel primo lembo dell’Europa libera, la Puglia manifestò questo suo spirito di accoglienza a ex internati, rifugiati, sfollati di diverse nazionalità, in particolare ebrei e slavi. In quei tragici giorni e negli anni successivi, nei campi allestiti nella regione arrivarono profughi dall’Istria, dalla Dalmazia, dalle isole dello Ionio e dell’Egeo, dalle ex colonie e dai lager del Terzo Reich. Qui approdò una umanità dolorante che, esule dalle proprie terre, aggiungeva alle ferite della guerra quelle inferte dall’esilio.
Il volume è il racconto di questi esodi, dello sradicamento e della persecuzione, ma anche la descrizione della macchina della solidarietà: fatti spesso ignorati dalla storia ufficiale, che confermano nella Puglia una vocazione storica e geografica al dialogo con i popoli.
Sud e cultura antifascista
Letteratura, riviste, radio, cinema
Collana: Storia e Memoria
Saggi di: Luigi Abiusi, Giuseppe Bonifacino, Bruno Brunetti, Roberto De Robertis, Florinda Fusco, Vito Antonio Leuzzi, Luigi Marseglia, Franco Martina.
Il Mezzogiorno d’Italia non fu direttamente coinvolto dall’epopea della guerra partigiana. E, tuttavia, fu ugualmente terra di grande fervore antifascista: dalla resistenza popolare allo squadrismo dopo la Grande Guerra alla lotta che i suoi figli più illustri intrapresero sul terreno intellettuale al totalitarismo mussoliniano.
Tra gli anni del secondo grande conflitto e della catastrofe e quelli della fondazione della Repubblica e della ricostruzione democratica, la cultura meridionale si pose alla testa di un grande movimento di rinnovamento.
I saggi raccolti in questo volume sono il risultato – ancora parziale ma scientificamente sistematico – di un progetto di ricerca nazionale che ha inteso rinvenire anche nel Sud alcuni momenti specifici di questa vicenda, guardando al rapporto tra letteratura e società in alcuni significativi scrittori del tempo, e soprattutto tramite la varietà di moderne forme di cultura (letteratura, stampa, radio, cinema, saggistica) affermatesi in quella particolare temperie storica.