a cura di Raffaele Girardi |
La croce e il turbanteL’Oriente islamico nella novella italiana |
Collana: Letterature |
Edizione: 2011, pp. 168 |
Il libroFra certezze in declino e nascenti speranze dell’Occidente, è toccato alla novella spingere lo sguardo verso quel nuovo orizzonte di mistero e meraviglia che rappresenta l’Oriente islamico, interpretando così, fra dramma, comicità e parodia, le incongruenze di fondo e le ambizioni del mondo cristiano nel confronto con altri ordini di valori e altre fedi. Sono racconti che dalle suggestioni del dialogo con il diverso fanno emergere un desiderio di conoscenza capace di produrre imprevedibili metamorfosi nelle correnti visioni del mondo. Dal tempo delle ultime Crociate al secolo delle grandi scoperte, gravido di nuove volontà di potenza e nuove frustrazioni, cambiano le domande di fondo: esse mirano a delineare un’inedita antropologia della frontiera e la speranza di commutare l’antico paradigma “cortese” in dialogo universale. |
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Il curatoreRaffaele Girardi insegna Letteratura italiana all’Università di Bari. Editore di testi e studioso del Rinascimento, di modellistica narrativa e di letteratura del primo ‘900, ha fra le sue pubblicazioni “La società del dialogo” (Laterza, Bari 1989), “Incipitario della Lirica meridionale” (Olschiki, Firenze 1996), “Modelli e maniere” (Palomar, Bari 1999), “Auctor in fabula” (Bulzoni, Roma 2007), “Finzioni marine” (Bulzoni, Roma 2009). |
a cura di Bruno Brunetti, Roberto Derobertis |
Identità, migrazioni e postcolonialismo in ItaliaA partire da Edward Said |
Collana: Letterature |
Edizione: 2014, pp. 188 |
Il libroEdward Said concludeva uno dei suoi più celebri e discussi saggi, Travelling Theory (Teoria in viaggio, 1983), sostenendo che la «coscienza critica» è fondamentalmente la «ricerca incessante di alternative»: alla staticità delle idee, all’arroganza del pensiero dominante, al lavoro degli intellettuali che non mettono in dubbio dogmi e autorità. E chiedeva di praticare un “umanesimo” democratico, aperto a tutte le istanze politiche, sociali e culturali: un processo ininterrotto di (auto)critica e di liberazione. Saggi di: Bruno Brunetti, Giuseppe Domenico Basile, Daniele Comberiati, Roberto Derobertis, Fulvio Pezzarossa, Paola Rotolo, Franca Sinopoli. |
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Il curatoreBruno Brunetti insegna Letteratura italiana e Letterature comparate presso il dipartimento Le.Li.A. (Lettere Lingue Arti. Italianistica e culture comparate) dell’Università degli studi di Bari Aldo Moro. Ha scritto la prima monografia sul grande autore del giallo italiano degli anni Trenta: Augusto De Angelis uno studio in giallo (Bari 1994). Ha a lungo indagato e scritto su Gramsci, Manzoni, Tozzi, Vittorini, E.A. Poe, Freud e, più di recente, su Joseph Conrad e la modernità coloniale, su Edward Said e l’esilio e sullo sguardo orientalista nella scrittura di De Amicis. Con Roberto Derobertis ha curato L’invenzione del Sud. Migrazioni, condizioni postcoloniali e linguaggi letterari (Bari 2009). Tra le sue pubblicazioni più recenti: Modernità e scrittura letteraria (Bari 2011). Per i nostri tipi ha pubblicato Giallo scrittura. Gli indizi e il reale (2012).
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