Le conoscenze, le esperienze che si fondono e si tramandano di generazione in generazione esercitano su di me un fascino speciale. È come se il passato avesse modo di non morire mai perché rivive nelle persone.
Così qualche giorno fa, per la Festa dei Nonni, ho chiesto loro di condividere delle storie con bambini. Delle storie scritte nella loro memoria e che, anche se non fossero venute fuori alla perfezione dai cassettini del passato, avrebbero comunque arricchito il bagaglio dei ricordi dei bambini.
Poi ho messo nelle loro mani questo libro: "Nonni da favola" di Marianna Pacucci (con illustrazioni di Clara De Cristo) ed è stato tutto così naturale: Nonna Pallina, nonno Sprint, nonna Frittella, nonni che passano una vita tra i libri e nonni tecnologici al passo con i tempi che prendevano vita lì, in quella stanza. Con le parole che facevano loro da ossigeno e la morale con i contorni così netti da poterli toccare.
Per fortuna esistono ancora i nonni.
Per sfortuna ci sono sempre meno bambini a cui gli anziani possano raccontare favole e narrare storie.