L’ormai tristemente nota questione dell’Ilva di Taranto è stata ricordata, analizzata e commentata da giornalisti, esperti e scrittori attraverso articoli di approfondimento, editoriali, interventi televisivi e perfino in alcuni libri. Tra questi “Taranto. Oltre la notte” (Progedit, pag. 195, € 20,00) a cura di Tiziana Grassi.
Il primo è un libro-documento che osserva la città tarantina attraverso le opinioni e i punti di vista di storici, economisti, giornalisti, sociologi e medici che si trovano ogni giorno coinvolti nelle vicende del territorio con tutte le paure e le speranze di poter migliorare la complessa situazione attuale. L’autrice riflette sui possibili futuri scenari e sulle prospettive che la città offre, nonostante i continui fermenti e le tensioni. Taranto sembra quasi sospesa tra il vecchio e il nuovo e questo è ribadito anche dalle testimonianze, dalle voci passate e dalle cronache odierne sul problematico tema dell’Ilva.
Il testo si apre con la prefazione del sociologo Enzo Persichella ed è accompagnato dalle fotografie in bianco e nero di Luciano Manna. Tra i numerosi contributi e interviste che hanno reso possibile la realizzazione di questo volume si affacciano nomi come G. Acquaviva, M. R. Chirulli, S. Corisi, B. De Marzo, C. Fanizza, G. Lamanna, G. Marzano, A. Melpignano, M. Mirelli, R. Nistri, A. P. Albanese, V. Pollanzon, S. Prete, L. Quaranta, V. Ricapito, B. Ricchiuti, M. Romano, V. Rutigliano, F. Saracino, C. Sebastio, F. Sebastio.
Innumerevoli spunti di riflessione vengono “lanciati” dagli esperti che, da un lato, hanno piena consapevolezza della situazione di non ritorno a cui la società tarantina è arrivata, e dall’altro, sperano ancora in un possibile riscatto che possa garantire nuove strade ai cittadini e ai lavoratori del territorio. Un libro che parla di una realtà cittadina alla ricerca di sé, perennemente combattuta nella difficile scelta tra salute e lavoro.