Il circuito mass-mediatico può fornire un fondamentale contributo alla crescita culturale e civile dei soggetti che partecipano agli eventi sportivi, facendosi artefice della promozione dei valori sportivi.
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25,00€
Il volume raccoglie una serie di contributi che approfondiscono gli aspetti storici, sociali e istituzionali che hanno condotto all’elaborazione del Codice Media Sport per l’autoregolamentazione dell’informazione sportiva (2007).
La necessità di tale codice nasce dalla rilevazione del continuo manifestarsi di episodi di violenza nel corso degli eventi sportivi. Tali episodi non sono sempre adeguatamente stigmatizzati dal circuito informativo e in taluni casi i molteplici messaggi trasmessi dai vari soggetti coinvolti nella produzione e distribuzione di informazioni legate ad eventi e pratiche sportive hanno contribuito a fomentare atteggiamenti di intolleranza e comportamenti violenti.
D’altro canto il circuito mass-mediatico, proprio in virtù dell’influenza che è in grado di esercitare, può fornire invece un fondamentale contributo alla crescita culturale e civile dei soggetti che partecipano, a vario titolo, agli eventi sportivi, facendosi artefice della promozione dei valori sportivi.
Domenico F.A. Elia è dottore di ricerca in Popolazione, famiglia e territorio (Demografia Storica e Storica Sociale). È stato assegnista di ricerca presso l’Università di Foggia per il progetto “L’informazione sportiva: dagli anni ’60 al Codice Media e Sport”. È autore di monografie (Lo sport in Italia, Roma 2009 e di articoli pubblicati su riviste nazionali ed estere (“Nuovo Bollettino C.I.R.S.E.”, “European Studies in Sports History, History of Education & Children’s Literature”) aventi come oggetto la ginnastica e lo sport in Età liberale. Per Progedit ha pubblicato Storia della ginnastica nell’Italia meridionale (2013) e ha curato Informazione sportiva e violenza dagli anni Sessanta al Codice Media e Sport (2014).
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